DataCenter: quello “spazio” che ospita server, storage, sistemi di rete e connettività, gruppi di continuità, impianti di raffreddamento e sistemi di sicurezza…e tutte le apparecchiature che consentono oggi di “tenere in piedi” un’azienda. Cerchiamo allora di capire cosa sono e che vantaggi offrono alle aziende.Il DataCenter è pensato per andare incontro alle necessità di affidabilità, flessibilità e performance dei clienti. ll nuovo Cloud DataCenter permetterà servizi di colocation e connettività con le più avanzate soluzioni di business continuity e disaster recovery per Enterprise e Pubblica Amministrazione. Inoltre essendo il Datacenter di prossimità, ci sono tutti i vantaggi relativi alla vicinanza e località (Costo, Servizio, Training, etc. etc.).
Il Datacenter combina l’esperienza tecnica e di settore di CloudIT39 nell’aiutare le aziende a trasformare le loro modalità operative grazie al cloud, con un solido ecosistema di partner tecnologici.
In un mondo di innovazione costante CloudIT39 punta sull’espansione della propria esperienza di soluzioni cloud in modo da avere a disposizione un servizio altamente specializzato. All’interno del Datacenter è possibile scoprire le soluzioni emergenti per garantire ai nostri clienti l'accesso alle tecnologie più recenti e all’avanguardia.
Il Datacenter di CloudIT39 offre l’opportunità di immaginare, sviluppare, testare e implementare le soluzioni cloud di ultima generazione garantendo ai clienti l’agilità necessaria per la prototipazione rapida di soluzioni cloud-based e per condurre integration test, aiutando le aziende ad individuare ed adottare la soluzione cloud ideale in base alle proprie esigenze specifiche.
Proporre soluzioni che producano valore, è così che vogliamo distinguerci rispetto ad altre realtà.
Infrastruttura Informatica: Software Defined DataCenter
Nella realizzazione di tale infrastruttura si è scelto un approccio Software Defined, Hyperscale simile a quello adottato da leader di mercato quali Amazon, Google e Microsoft, con l’obiettivo di ottenere un alto grado di semplificazione (riduzione dei costi), automazione (ridurre la complessità operativa) e scalabilità (crescita basata su business reale).
Il SDDC (Software Defined DataCenter) non è un prodotto ma una filosofia architetturale in continua evoluzione. È una visione strategica basata su tre concetti fondamentali:
- Virtualizzazione a larga scala e accesso a Software Cloud.
- Automazione dei processi.
- Infrastrutture standard e modulari.
Tale approccio consiste essenzialmente nella realizzazione di una infrastruttura totalmente virtualizzata che può essere facilmente gestita in modo automatizzato tramite software, consentendo di allocare pool flessibili di risorse senza problemi sui vari carichi di lavoro, secondo le necessità, per un IT elastico e scalabile con operazioni altamente semplificate.
Da questo si ricava un sistema di management automatizzato in tempo reale, guidato non più dagli operatori, ma da policy e regole predefinite in funzione sì della tecnologia, ma anche dei servizi di business richiesti volta per volta.
Strategia Tecnologica e Metodologica:
Gli Elementi fondamentali dell’Infrastruttura IT che costituiscono una piattaforma di servizi cloud sono: Computing, Networking and Storage.
Come linee guida di Progetto si prevede l’utilizzo di tecnologie quali Openstack per la parte di Orchestrazione, KVM e Kubernetes per la parte computing, Software Defined Networking per la parte relativa alla rete e Software Defined Storage per la parte relativa alla piattaforma di memorizzazione dei dati.
SOFTWARE DEFINED NETWORKING:
Il Software Defined Networking è un paradigma che promette di trasformare i network tradizionali in piattaforme flessibili e intelligenti per rispondere in tempo reale alle esigenze di larghezza di banda e alla natura dinamica delle moderne applicazioni. È un concetto di rete flessibile e programmabile di cui si ritiene che il protocollo di comunicazione standard OpenFlow rappresenti un fattore abilitante perché consente il dialogo tra il controller centrale e gli apparati di rete. Nella costruzione delle reti It, questo approccio permette di disaccoppiare il controllo dei flussi dall’infrastruttura fisica separando il piano di controllo che indirizza e dirige il traffico da e verso il datacenter, dal piano dati che trasporta il traffico consentendo ai network administrator di reagire al cambiamento controllando manualmente il flusso delle risorse. Quale elemento fondamentale per la creazione di reti definite dal software, il protocollo OpenFlow rende l’architettura SDN direttamente programmabile e agile, in quanto permette agli amministratori di regolare dinamicamente il flusso del traffico su tutta la rete, ma anche gestibile centralmente, grazie a software-based controller SDN che mantengono una visione globale della rete. Quest’ultima appare come un unico switch logico ed è configurata in maniera programmata, aperta e basata su standard di vendor neutrali, che ne semplificano la progettazione e il funzionamento, rendendola indipendente dagli specifici dispositivi di terze parti.
SOFTWARE DEFINED STORAGE
La risorsa infrastrutturale più critica è lo "Storage Dati".
Si prevede di implementare una piattaforma al servizio dei dati, un'infrastruttura definita dal software per l'archiviazione e il recupero dei dati tramite un modello di consumo simile a un'utilità, che offre diversi livelli e tipi di servizio che sono adattati dinamicamente per soddisfare le esigenze di ogni applicazione o utente.
Una piattaforma al servizio dei dati incentrata sulle applicazioni e completamente astratta dalle sue risorse fisiche, consentendo l'utilizzo dei suoi servizi senza conoscenza esplicita di dove si trova la sua infrastruttura o di come è configurata.